lunedì 17 ottobre 2016

L'AMORE NO, LUI E' BANALE

Ho seguito il sole.
L'ho seguito per scoprire dove va a dormire.
Ho nuotato fino all'orizzonte.
Fino a raggiungerlo.
L'ho visto fare il bagno nel mare.
L'ho visto riscaldare i pesci, giocare con le meduse.
Mi ha incantato il suo inaspettato modo di fare.
Lui così maestoso nel suo ruolo di astro più grande.
Lui così potente nei lunghi mesi estivi.
Lui mi ha conquistato in tempi lontani.
Sin da bambina ero segretamente innamorata di lui.
Mi sono fatta sfiorare delicatamente in primavera.
Mi ha amato in maniera travolgente in estate.
Mi ha accarezzato in autunno.
In inverno mi ha consolato.
In inverno.
Ed ora sono a poche bracciate da lui.
Bramo dalla curiosità di sapere deve si rifugia quando lascia il posto alla luna.
Lo guardo come quando ero bambina.
È bellissimo come allora.
Anzi di più.
Lentamente continua ad immergersi nell'acqua.
Fino a sparire.
Io riprendo questo folle inseguimento.
Nel momento in cui credo di raggiungerlo sento il tepore del suo tocco.
Delicato.
E mi sveglio.
Mi sveglio consapevole della mancanza.
Mi sveglio con un sorriso.
Un sorriso malinconico.
Un sorriso amaro.

Fla.Via

FLA.VIA

I giorni sembrano passino tutti uguali.
Martedì.
Mercoledì.
Giovedì.
Venerdì.
Lunedì no.
Lui arriva lento.
Che strana percezione.
Eppure le ore dei giorni sono sempre le stesse.
A scandire il tempo c'è il muto ticchettio dell'orologio a pendolo ormai rotto dal mese di Marzo.
Lui il tempo non lo segna più.
Anzi segna la stessa ora, sempre.
Giorno dopo giorno.
Sempre la stessa.
Le 14:07.
Ed è sempre il 29.
Eppure sono passati anni.
Ma io sono rimasta lì.
Ferma a fissare il ricordo della vecchia poltrona.
Senza un perché.
Senza un motivo.
Ma con il pensiero di non essere riuscita ad andare via.
Non era la tua ora mi è stato detto.
Ma solo uno strano scherzo.
Forse di cattivo gusto.
Forse.
Ma intanto ci sono.
Munita di scettro e di parastinco.
Senza corona.
Senza destriero.
Con una bisaccia carica di pazienza.
Non ho armi.
Ma sono abile a disarmare chi ho di fronte.
Intenzionata a portare a termine ogni assurda missione contro i mulini a vento che mi si presenteranno lungo il cammino.
Ma non mi sento Don Chisciotte.
Anche se saprei a chi assegnare il ruolo di Sancho Panza.
Sono solo Fla.Via.
Fla è il diminutivo che i più utilizzano per chiamarmi.
E Via.. Perché datemi un foglio bianco e una penna e riuscirei a portarvi Via con la mia fantasia.

Fla.Via

SPIETATA NERA SIGNORA

A volte
Troppe volte è distratta la nera signora
Si burla della sorella
Prende il sopravvento
E porta via senza preavviso
Senza lasciare il tempo
Senza lasciare il modo di salutare
Ci sono delle volte in cui però viene disturbata
Non riesce a portare a termine la sua oscura azione
Non velocemente
È distratta
Ma non rimane mai a mani vuote
Riesce sempre a prendersi qualcosa
E a lasciare nell 'animo il ricordo della paura
Una profonda paura
Quando veste abiti crudeli
Tarda ad arrivare
Si fa desiderare
Colpa della assurda caparbietà della sorella
Ma piano piano
Pezzo dopo pezzo
Alla fine ha la meglio
Sconfigge l'egoista sorella
E cancella il dolore dal volto
Lasciando un grosso vuoto
Un vuoto da gestire solo a chi rimane
Triste tutto ciò
Forse si
Dannatamente triste
È orrendo quando la sorella non riesce a difendere e custodire chi ha con se da troppo poco tempo
Troppo poco tempo
La nera signora
La spietata signora
Non si cura del tempo
Sadica prende
Prende e basta
Non curandosi del sesso
Non curandosi del colore
Non curandosi dell'età

Fla.Via

IL RUMORE DEL VUOTO

Come sempre sono seduta
Con le spalle contro il muro
Il mio pensiero vola lontano
Attraversa il mare
Attraversa i monti
Si posa sulla lingua di terra straniera
Lontano
Comprendo bene la lingua
Ma non comprendo più la tua
Non parlo più la tua lingua
O tu non parli più la mia
Stiamo ferme al confine
Al confine del non essere più
Mentre aleggia un silenzio rumoroso
Un silenzio che riempie il vuoto che ci separa
Un vuoto che stride
Un vuoto che fa male
Così torno seduta in quella camera
Con le spalle contro il muro
Abbraccio stretta le ginocchia al petto
Ma ma realtà vorrei abbracciare te

Fla.Via

SEGRETE MELODIE

C'è una musica che adoro
Più che una musica è una melodia
L'ho risentita oggi
Seduta sulla staccionata dismessa
Tra i maestosi alberi
Sotto le rigogliose verdi foglie che mi riparavano dai raggi solari
Ho sentito quel ritmo inconfondibile
Mi sono fatta trasportare altrove da lui
Ho chiuso gli occhi per pochi minuti
Ed ho sognato
E intanto quel ritmo così familiare continuava a far da colonna sonora
Tu-tun
Tu-tun
Tu-tun
Quando poi ho aperto gli occhi
Segretamente non ho smesso di sognare
Ed ora che scrivo ripenso a quella melodia
Forse un po' malinconica
Ma capace di trasmettermi tante cose
Tante cose
Così mi raggomitolo solo come io so fare
E mi addormento
Con il pensiero che va a quella melodia
Tu-tum
Tu-tum
Tu-tum

Fla.Via

HO CORSO

Stanotte ho sognato.
Ero al Poetto ..
Ero in costume..
Era notte ed ero sola ..
Ho CORSO.
Ho CORSO verso il mare..
Mi sono tuffata ..
L'acqua era mossa ma calda ..
Una splendida sensazione!
Ho sentito i muscoli delle cosce contrarsi e rilasciarsi durante la corsa ..
Ho sentito il tepore dell'acqua..
Ho sentito ogni fibra del corpo .. Ero felice come una bambina ..
Poi però mi sono svegliata e quel movimenti naturale e fluido delle gambe non c'era più..
Ma c'ero io.
Ci sono io.

Fla.Via

PENSAVI FOSSE DOLORE

Ho trovato una lettera scritta da me.
L'ho trovata per caso.
Dentro una scatola fiorita.
Piena di polvere.
La quantità di polvere segna il tempo della dimenticanza.
Quella scatola è rimasta dimenticata per tanto tempo dentro la stanza i cui muri parlano attraverso i disegni.
Il foglio della lettera è ingiallito.
La grafia non è matura.
È adolescenziale.
Parole scritte con una penna blu.
Vocali e consonanti tondeggianti e grandi.
Leggo la lettera tutto d'un fiato.
È piena di rabbia.
Rabbia per una perdita.
Quanto mi sembra attuale.
Parole dure vengono spese contro una immaginaria potenza superiore.
Una potenza superiore capace di creare il bello e il cattivo tempo.
Mi fermo un attimo a pensare.
Ma davvero ritenevo responsabile del mio dolore una immaginaria potenza superiore?
Quella adolescente di allora, quell'io di tanti anni fa mi fa tenerezza.
Stupida ragazzina.
Pensavi fosse vero dolore.
E invece...

Fla.Via

NUVOLE

Ho immortalato angoli di cielo
Ho studiato le nuvole
Le ho ammirate per interi pomeriggi
Ho apprezzato le loro metamorfosi
Hanno talune volte preso sembianze familiari
Ho rivisto in loro il volto barbuto
Il volto dagli occhi nascosti dietro spessi occhiali
Ho sorriso a quelle nuvole
Con il naso all'insù
Le braccia ogni volta aperte ad accogliere un abbraccio
Quell'abbraccio
Che sa di colonia
Che sa di rock
Che fa più rumore dei piatti di una batteria
Di quella batteria
Di te
Di te che sempre saluto quando guardo le nuvole

Fla.Via

SOLO UN SOGNO

Ho chiuso lo zaino fuori dalla porta
È uno zaino piccolo ma pesante
Ha il colore del cielo al tramonto
Ci ho chiuso dentro un sogno
Un sogno ricorrente
Un sogno rincorrente
Un sogno che mi rincorre
Ho chiuso lo zaino fuori dalla porta
Con cura ho messo il chiavistello
Ho appoggiato la schiena alla porta
Ho respirato forte
Fino a finire l'ossigeno della piccola stanza buia
Ho continuato a respirare
Ho quasi perso i sensi
Mi sono sentita come un pesciolino fuori dall'acqua
Ma non ho mai smesso di pensare a quell'oggetto
Mi sono alzata in piedi
A fatica ho sganciato il chiavistello
Ho riaperto la pesante porta di legno
Lo zaino arancione era ancora lì
Mi sono accasciata accanto
L'ho stretto tra le braccia
E ho ricominciato a respirare
L'ossigeno ha nuovamente riempito i polmoni
È solo un sogno
Un sogno che si trasforma in incubo se lo ignoro
Un sogno che fa male se lo abbandono
Un sogno che mi logora
Un sogno che mi consuma
Ma a cui tengo
Che mi rende felice anche solo a pensarci
Un sogno
Solo un sogno
Ma importante

Fla.Via

Scoppiami di BACI

Tirami a te
Tirami per un braccio
Fammi appiccicare a te
Il tuo corpo contro il mio
Ora prendi tra le tue mani il mio viso
Non staccare i tuoi occhi dai miei
E fatti guardare
Ipnotizzami
E scoppiami di baci
10
20
1000
Baci
Poi ancora e ancora baci
Fino a volerne di più
Ancora
E ancora
Fino a non poterne più
Fino all'ultimo respiro
Fino al tramonto
No, non fino al tramonto
Fino alla prossima alba
Si fino alla prossima alba

Fla.Via

BRINDO A LEI

Voglio bere la vita
La voglio bere come se fosse un bicchiere di menta gelata d'estate
Hai presente la sensazione alla testa che da la menta gelata?
Ecco voglio provare quell'inebriante sensazione ogni volta che metto piede in terra
Ogni volta che mi alzo al mattino
Ogni volta che mi sveglio arrotolata nelle lenzuola dopo una notte di sogni irrequieti
Una notte di sonni insonni
Ecco mi voglio far travolgere da questa cosa chiamata vita
Questa cosa che sa essere dolce come la inesistente e fastidiosa mamma della famiglia del mulino bianco
Che sa essere passionale come la più famosa delle Gheishe giapponesi
Questa cosa che mette un prezzo a tutto
Un alto prezzo
Come la più esperta puttana tra le puttane
Si la vita è tutte queste cose
Ed ora alzo il mio bicchiere di vino
Sorrido beffarda
E brindo a lei
Alla VITA

Fla.Via

FERMA NON RIMARRO'

Consapevole di un passato inesistente ho tenuto stretto a me Gastone
Lui mi ha accompagnata nel lungo cammino verso il presente
Mi ha vista affidarmi alla memoria dei cuori vicini per ricostruire ricordi perduti
Cuori vicini
Cuori che hanno cercato di farli miei quei ricordi
Cuori a cui devo frammenti di memoria
Ho tenuto Gastone vicino a me quasi a consolarmi
Quasi a proteggermi
Passo buffo dopo passo buffo insieme a lui ho ricostruito un passato
Un passato emozionale
Ed ora cerco di stare nel presente
Cerco di viverlo giorno dopo giorno
Ora dopo ora
Sempre insieme a lui
Il mio fidato compagno di viaggio
Lui che non se la prende se lo dimentico
Lui che mi fa tremare se non lo trovo
Lui che mi fa piangere di gioia quando lo ritrovo
Lui il mio orgoglio
Strano?
Non per me
No
Io con Gastone al mio fianco non girerò il mondo intero ma ferma non rimarrò
No ferma non rimarrò

Fla.Via

Sogna

Posa la testa sul cuscinoSdraiati accanto a meRallenta il ritmo del respiroRespira lentoRespira pianoRallenta il cuoreAppiccica il tuo petto alla mia schienaIntreccia le tue braccia con le mie bracciaChiudi gli occhiChiudili con meEd ora sognaSogna con me fino a che la luna lascerà il posto al soleSogna e sogna ancora

Fla.Via