sabato 26 febbraio 2011

Si-e-No

I fianchi ondeggiano
al ritmo del suono prodotto
dalle percussioni dei tamburi.

Strada gremita di gente festante
allegria contagiosa.

Suono chiaro
Pulito
Ritmo combaciante con
Le pulsazioni del cuore

Organo delicato.

Capace di provare sentimenti
Nobili come Amore Amicizia
Spregevoli come Risentimento
Irritazione
Rancore
Odio.

Il suono si fa prepotente

Penetra nell’anima
Nel corpo
Riempie la testa

Le braccia
Le braccia sono occupate

Una tiene saldo l'amico bastone
L'altra stringe forte la compagna.

Una stretta energica
Quasi consapevole
talmente forte che
ogni volta che le bacchette
picchiano sulla pelle tesa dei tamburi
la compagna sente il fluire violento
del sangue nelle vene.

Impercettibile sensazione.

Le gambe
Le gambe toniche
Ancorate saldamente all’asfalto

Fremono dalla voglia di saltare
Dal desiderio di seguire il ritmo

La smania di movimento rapisce il corpo
Sequestra la mente

I tamburi producono un suono sempre più forte

Il cuore è pronto ad esplodere

Piacere estremo forse effimero

Forte prima
Crescente
Presente
Prepotente ora
violento
dolce
violento
dolce
violento ed ancora violento.

Chino la testa all’indietro
Chiudo gli occhi

Mi faccio sequestrare dal piacere

Dal piacere.

Il cuore è felice

Il corpo avido di movimento.

L’anima è straziata per la consapevolezza

Decido di abbandonarmi

Di fidarmi dei miei sequestratori
La musica il ritmo

Mi abbandono alla voglia di provare il piacere

Il piacere del movimento
Dettato dal ritmo del battito
Di quello strano organo capace di farti provare
Piacere
Felicità
Odio
Risentimento
Amore
Per la vita.

Mi abbandono al desiderio di provare
il piacere violento
del dolore muscolare.

Un piacere nostalgico.

Fla-Via

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